Dé Focus – rassegna di cortometraggi livornesi
L’idea
Organizzare un evento di proiezione di una selezione di 5 corti realizzati da giovani autori Livornesi, con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e dare la possibilità di mostrare il proprio lavoro, parlandone al pubblico in sala grazie a una breve sessione di domande e curiosità che faranno da intermezzo alle proiezioni.
L’intento è di portare il cinema giovanile di autori locali al pubblico livornese, in maniera sorprendente e interattiva.
Un progetto di Federico Anglano.
I cortometraggi
“Lena Fungònskaya” di Maria Melandri
Da un’idea di Maria Melandri nasce una fiaba che narra la nascita di due creature da grossi funghi blu in un mondo fantastico, forse post-apocalittico, dove vi è un unico essere umano rimasto, un cacciatore, soprannominato dalle due creature “funghesche”: “Canavaron” nella loro lingua il “fungknskayo”. (17’)
“Ho 24 anni e mi sono appassionata alla regia quando, dopo la stesura di alcuni racconti sul mio diario, mi sono resa conto che la mia mente, ragionando per immagini, non era più soddisfatta di sole parole, ma che necessitava di riportare gli stessi quadri visivi e musicali che immaginava.”
“Lupus in fabula” di Elia Costi
In una cena fra amici tutto va bene fino a che Luca non prende di mira con battute misogine Virginia, sua fidanzata. Elia, l’autore, sceneggiatura in mano, gli ricorda di attenersi al copione e, con un “rifacciamola”, la storia riparte bloccandosi ad ogni sbaglio di battuta fino a quando Luca non strappa
la sceneggiatura, lanciando i personaggi in un vortice di generi. (23’)
Classe 2001, neolaureato in DAMS con indirizzo cinema, scrive e dirige il suo secondo cortometraggio di una trilogia, dopo “Uragani” del 2023. Vicinissimo ai temi sociali che esplora tramite la settima arte, ha lavorato per anni in compagnie teatrali romane.
“Bound by Motion” di Matteo Di Pietro
Una giovane ragazza si sveglia in una fredda e piccola cella indossando una tuta di motion capture. Controllata da il “Cowboy”, un misterioso rapitore, prova ad ottenere la libertà navigando fra le sue
richieste bizzarre per scoprire la verità dietro il suo imprigionamento. (10’)
Matteo Di Pietro è un Video Producer e Motion Designer con esperienza decennale nel campo pubblicitario, lavorando anche per Sony Pictures Entertainment. I suoi progetti più recenti includono, effetti speciali, design 3D e realtà aumentata. Appassionato al genere della fantascienza, mette in luce le debolezze della società con uno storytelling fantastico, riflettendo sul controllo, la tecnologia e la connessione umana.
“16 Ore” di Chiara Borredon
Due amici passano una serata insieme: sedici ore, da tardo pomeriggio all’ alba, in una giornata di inizio autunno. Sedici ore, che si mescolano ad una vita di ricordi insieme. Sedici ore per uscire dal pantano della quotidianità e capirsi meglio, un momento di pausa dentro un altro fatto di transizione e crescita. (8’)
Fotografo da più di 10 anni, mi sono diplomata alla Scuola Internazionale di Fotografia APAB a Firenze. Dal 2020 sono di base a Livorno con il mio studio, BRRCHR Officina Fotografica Analogica. 16 ORE è il mio terzo cortometraggio, dopo “Space Debris” e “Il Mormorìo dal Mare di Piombo”, che è stato selezionato in vari film festival europei.
“L’infinito in uno scatto” di Federico Anglano
Riccardo è un giovane fotografo che, per staccarsi dal suo lavoro opprimente di eventi, vuole realizzare lo scatto vincente per un concorso artistico, ma le sue paure e i suoi sogni si mescoleranno, mettendo a rischio il suo rapporto con Ginevra. (18’)
Federico ha 21 anni e lavora come videomaker realizzando videoclip musicali e pubblicità ma il suo sogno è il cinema, per questo studia al DAMS di Roma Tre, e lavora come DOP per cortometraggi studenteschi e non, impegnandosi a scrivere e dirigere i suoi cortometraggi d’autore.